Cuciniamo con #ttattà! La ricetta oggi è molto semplice, anche se poco veloce: si tratta di una tradizione siciliana antica portata ancora avanti dalle famiglie più numerose.

I Sott'Aceti: una storia dalle radici antichissime

Questo metodo di conservazione del cibo era già in voga tra gli antichi Egizi: non avendo a disposizione metodi di refrigerazione validi per conservare il cibo tutto l'anno, essi lo riponevano in anfore ricolme di aceto. Questo metodo rappresentava un'ottima soluzione per aumentarne i tempi di conservazione naturale. Successivamente, tale procedura si diffuse anche tra i Romani e poi rimase, nel corso dei secoli, la migliore alternativa alla conservazione sotto sale.

L'aceto e il suo effetto conservante

L’aceto, infatti, grazie alla sua acidità, è adatto ad inibire la proliferazione batterica, in particolare quella del batterio del Botulino. L’effetto conservante dell’aceto è dovuto all’azione germicida dell’acido acetico, che abbassa il pH dei cibi. Quando si effettua la procedura per mettere sotto aceto gli alimenti, è fondamentale , per scongiurare qualsiasi tipo di contaminazione, sterilizzare vasi e coperchi prima dell’utilizzo e ricordarsi di asciugarli molto bene.

La Ricetta: "I Pipi sutt'Acitu"

Ingredienti

  • 10 peperoni
  • aceto (acquista quello della nonna!)
  • peperoncino

Procedimento

Tagliate i peperoni a strisce ed esponeteli al sole per 2 ore. Successivamente, sbollentateli per 5 minuti in abbondante aceto, scolateli ed esponeteli nuovamente al sole per alre due ore circa, rigirandoli spesso per farli asciugare bene. Sistemateli in una boccia a chiusura ermetica con abbondante aceto ed aggiungete dei pezzettini di peperoncino piccante.

Buon appetito!!!