Seminario Vescovile di Patti

Il Seminario Vescovile di Patti, voluto da uno dei padri del Concilio di Trento, Bartolomeo Sebastian vescovo di Patti dal 1549 al 1567. Nato come una scuola della Cattedrale, ci studiavano i chierichetti.

Il 27 marzo 1588, il vescovo Gilberto Isfar y Corillas (1579-1600), avendo dotato l'Istituto di una rendita annua, assicurò una forma stabile di convivenza ai giovani chierici e destinò allo scopo una piccola costruzione a ridosso della Casa vescovile.

Vincenzo Napoli, vescovo di Patti dal 1609 al 1648 si impegnò a consolidare il nascente Collegio, creando un luogo, accanto alla Cattedrale, per accogliere i convittori e procurando quanto necessario per lo svolgimento delle lezioni.

Il 16 dicembre 1656, il vescovo Ludovico Alfonso de Los Cameros, ne promulgò la fondazione e detrasse alcune rendite della Cattedrale, tra cui quella della mensa, e le destinò al seminario. Venivano così assicurati il convitto, la scuola di grammatica e di canto, il catechismo e venne istituita una "Libraria".

Nel 1783 il viceré Domenico Caracciolo riconobbe la scuola del Seminario come Liceo Regio Nazionale i cui titoli permettevano agli alunni di accedere agli studi universitari.

A seguito dei danni provocati dal terremoto del 1908 e dai bombardamenti del 1943, il vescovo Giuseppe Pullano (1953-1977), il 27 aprile 1960, fece iniziare i lavori di ristrutturazione e ampliamento dell'intero Palazzo che vennero completati nel 1964.

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