Basilica del Salvator Mundi o del SS. Salvatore

Le origini di questa monumentale chiesa risalgono all’epoca bizantina, ma nel 1515 la struttura ha subìto un notevole ampliamento che le ha conferito la forma attuale, d’impianto a croce latina a tre navate. Alla fine del settecento, però, la chiesa è stata oggetto di un profondo restyling interno che ha portato l’aggiunta di stucchi tardobarocchi i quali, grazie ad un recente intervento di restauro sono stati accuratamente rimossi per restituire originalità alle architetture. Gli archi a tutto sesto contenevano al loro interno delle splendide colonne in pietra arenaria con archi a sesto acuto. L’area rimasta “barocca” è quella del presbiterio, che ospita degli affreschi in soffitto. Tra le opere di maggior pregio si evidenziano la statua della Madonna della Neve, opera di Antonello Gagini del 1527, una Cona gaginiana e la statua del Salvator Mundi posta sull’altare maggiore.

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