Uno dei dolci pasquali che non può assolutamente mancare sulle tavole di un siciliano che si rispetti è sicuramente l’agnello o pecorella pasquale. Ma quali sono le origini di questo piccolo capolavoro della pasticceria siciliana?

La Storia

È proprio il pittoresco comune di Favara il luogo magico in cui ha avuto origine questo famoso dolce. Verso la fine dell'Ottocento, la cittadina di Favara iniziò a deliziarsi con dolci a base di pasta reale e pistacchio, tra cui la celebre frutta martorana e l'Agnello Pasquale. La leggenda narra che le suore del Collegio di Maria, nel quartiere "Batia", furono le prime a preparare questo dolce. Una ricetta risalente al 1898, appartenente a una ricca famiglia dell'epoca, segna i primi passi di questa tradizione dolciaria.

L'Agnello Pasquale: Un Gusto Centenario

Inizialmente di produzione familiare, l'Agnello Pasquale era un dolce poco diffuso, ma destinato a diventare una prelibatezza. Nel 1923, mons. Giuseppe Roncalli, futuro Papa Giovanni XXIII, ne assaggiò una versione preparata da suor Concetta Lombardo, lasciandosi conquistare dal suo sapore unico. Nel 1963, in un incontro ufficiale, ricordò con affetto questo dolce favarese, sottolineando il suo gusto distintivo.

La Sagra dell'Agnello Pasquale: Un Tributo alla Tradizione:

La Sagra dell'Agnello Pasquale è stata inaugurata nel 1997 e si svolge annualmente al Castello Chiaramonte di Favara. Questo evento, ideato dall'Assessore Comunale alla Cultura Antonio Moscato, è diventato un appuntamento culinario imperdibile. Durante la sagra, le pasticcerie della città presentano il loro Agnello Pasquale, permettendo ai visitatori di gustare e ammirare questo simbolo gastronomico.

La Dolce Ricetta

L'Agnello Pasquale è composto da due elementi fondamentali: la pasta reale, ottenuta dalla lavorazione di mandorle tritate, acqua e zucchero, e la pasta di pistacchio, realizzata con pistacchi tritati, acqua e zucchero. L'aroma è arricchito con scorza di limone grattugiata e profumo di vaniglia. La caratteristica decorazione "velata" prevede l'uso di zucchero fondente che ricopre l'intero Agnello, lasciando scoperti solo testa e collo.

Curiosità da Record

Nel 2003, la sagra ha raggiunto il Guinness dei primati con la creazione di un Agnello Pasquale straordinario, pesante ben 202 kg. Un'impresa che ha reso ancor più celebre questo evento gastronomico.

Conclusione: Un Inno alla Tradizione e al Gusto Unico di Favara

L'Agnello Pasquale di Favara è una testimonianza culinaria di passione, storia e gusto. Ogni morso è un viaggio nel tempo, un omaggio alle radici della comunità favarese. La Sagra dell'Agnello Pasquale continua a celebrare questo capolavoro dolciario, attirando visitatori da ogni angolo della Sicilia. Un incontro tra tradizione e innovazione che rende questo dolce un autentico simbolo pasquale di Favara.